

Il volume esplora la codifica del moto in latino classico e nell’italiano delle origini, individuando gli elementi di variazione e di continuità e dimostrando che la condizione più naturale delle lingue è una codifica ‘mista.’
La codifica linguistica del movimento e delle relazioni spaziali ha goduto, negli anni, di molta attenzione. Nella complessa ricerca di un tertium comparationis che permettesse il confronto fra sistemi linguistici enormemente variabili, lo spazio, dimensione centrale nella cognizione umana, è stato considerato il dominio concettuale che meglio potesse prestarsi a studi su vasta scala, sia di semantica cognitiva che di tipologia lessicale.
Il volume esplora la codifica del moto in latino classico e nell’italiano delle origini. A partire da Towards a cognitive semantics di Leonard Talmy, italiano e latino sono state considerate lingue classificabili in due tipi diversi, rispettivamente Satellite-framed e Verb-framed. Attraverso un’ampia rassegna bibliografica volta a individuare le componenti concettuali salienti nella codifica del moto e la creazione di una metodologia di analisi dei dati che permette la comparazione fra le lingue, il volume esplora gli elementi di variazione e di continuità fra il latino classico e l’italiano delle origini e dimostra che la condizione più naturale delle lingue è una codifica ‘mista’.
Le lingue, infatti, non variano rispetto all’esistenza o meno di un tipo di codifica del moto: a variare è la frequenza con cui determinate strategie di codifica sono utilizzate nell’espressione di schemi semantici più o meno complessi.
La codifica linguistica del movimento e delle relazioni spaziali ha goduto, negli anni, di molta attenzione. Nella complessa ricerca di un tertium comparationis che permettesse il confronto fra sistemi linguistici enormemente variabili, lo spazio, dimensione centrale nella cognizione umana, è stato considerato il dominio concettuale che meglio potesse prestarsi a studi su vasta scala, sia di semantica cognitiva che di tipologia lessicale.
Il volume esplora la codifica del moto in latino classico e nell’italiano delle origini. A partire da Towards a cognitive semantics di Leonard Talmy, italiano e latino sono state considerate lingue classificabili in due tipi diversi, rispettivamente Satellite-framed e Verb-framed. Attraverso un’ampia rassegna bibliografica volta a individuare le componenti concettuali salienti nella codifica del moto e la creazione di una metodologia di analisi dei dati che permette la comparazione fra le lingue, il volume esplora gli elementi di variazione e di continuità fra il latino classico e l’italiano delle origini e dimostra che la condizione più naturale delle lingue è una codifica ‘mista’.
Le lingue, infatti, non variano rispetto all’esistenza o meno di un tipo di codifica del moto: a variare è la frequenza con cui determinate strategie di codifica sono utilizzate nell’espressione di schemi semantici più o meno complessi.