Il secondo torneo internazionale di Mosca 1935

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      Domande e risposte

      Il torneo che vide rifulgere le stelle di Botvinnik e Flohr, ma anche di uno strepitoso Lasker, capace a 67 anni di giungere a mezzo punto dai battistrada e davanti a Capablanca e Spielmann e molti altri ancora, tra i quali Vera Menchik.

      Le partite, commentate da maestri di primissimo piano, sono un notevole strumento didattico per chi intende approfondire lo studio delle aperture classiche.

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      Dettagli Il secondo torneo internazionale di Mosca 1935

      Il torneo che vide rifulgere le stelle di Mikhail Botvinnik e Salo Flohr, ma anche di uno strepitoso Lasker, capace a 67 anni di giungere a mezzo punto dai battistrada e davanti a Capablanca e Spielmann e molti altri ancora, tra i quali la mitica Vera Menchik. 

      Le partite sono tutte commentate da maestri di primissimo piano (qualche esempio? Botvinnik, Lilienthal, Ragozin, Romanovskij, Euwe, Judovich ma anche il fantasioso Bogatyrchuk - tutti sotto l'attenta vigilianza editoriale di un grandissimo commentatore quale Ilja Rabinovich) e costituiscono un notevole apparato didattico per chiunque voglia approfondire lo studio delle aperture classiche. 

      Le partite del torneo sono precedute da due saggi, uno di carattere storico a firma di Nikolaj Zubarev, sui progressi dello scacchismo sovietico nel decennio che porta dal I torneo internazionale di Mosca (quello vinto dal grande Bogoljubov) al torneo del libro; l'altro a firma di Ilja Rabinovich sui progressi teorici portati dal torneo di Mosca 1935. 

      Un capolavoro a più mani, giustamente ritenuto tra i classici imperdibili.

      Il secondo torneo internazionale di Mosca 1935

      Il torneo che vide rifulgere le stelle di Mikhail Botvinnik e Salo Flohr, ma anche di uno strepitoso Lasker, capace a 67 anni di giungere a mezzo punto dai battistrada e davanti a Capablanca e Spielmann e molti altri ancora, tra i quali la mitica Vera Menchik. 

      Le partite sono tutte commentate da maestri di primissimo piano (qualche esempio? Botvinnik, Lilienthal, Ragozin, Romanovskij, Euwe, Judovich ma anche il fantasioso Bogatyrchuk - tutti sotto l'attenta vigilianza editoriale di un grandissimo commentatore quale Ilja Rabinovich) e costituiscono un notevole apparato didattico per chiunque voglia approfondire lo studio delle aperture classiche. 

      Le partite del torneo sono precedute da due saggi, uno di carattere storico a firma di Nikolaj Zubarev, sui progressi dello scacchismo sovietico nel decennio che porta dal I torneo internazionale di Mosca (quello vinto dal grande Bogoljubov) al torneo del libro; l'altro a firma di Ilja Rabinovich sui progressi teorici portati dal torneo di Mosca 1935. 

      Un capolavoro a più mani, giustamente ritenuto tra i classici imperdibili.
      Anno di pubblicazione:
      2006
      Pagine:
      352
      Formato:
      17x24 cm
      Rilegatura:
      brossura cucita con bandella
      Dorso:
      22 mm
      Peso:
      700 gr
      ISBN:
      97888-88756-43-1
      Traduttore:
      Roberto Allievi

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