

Mosca 1960. Va in scena il più classico dei copioni: si contrappongono la ferrea disciplina di Mikhail Botvinnik e lo sregolato estro di Mikhail Tal.
Mosca 1960. Va in scena il più classico dei copioni: si contrappongono la ferrea disciplina di Mikhail Botvinnik e lo sregolato estro di Mikhail Tal.
Mosca 1960. Va in scena il più classico dei copioni: si contrappongono la ferrea disciplina di Mikhail Botvinnik e lo sregolato estro di Mikhail Tal.
Leggendo si entra nella visione soggettiva di Tal in persona, si soffrono i suoi errori e ci si gloria dei suoi colpi di genio, sembra che Tal abbia scritto ogni capitolo subito dopo aver giocato la partita.