

L'ascesa all'olimpo scacchistico del VI Campione del mondo, dagli esordi di Leningrado nel 1925 al torneo-match per il titolo sovietico nel 1941, che gli avrebbe spianato la strada alla corona mondiale. Tra Tartakower e Vera Menchik, Lilienthal e Rabinovich o se preferite Lasker e Capablanca, si snoda anche l'affascinante sodalizio con l'amico-rivale-allenatore di una vita, Vjacheslav Ragozin.
L'ascesa all'olimpo scacchistico del sesto Campione del mondo, dagli esordi di Leningrado nel 1925 (due soli anni dopo aver appreso le regole del gioco) al torneo-match per il titolo sovietico nel 1941, che gli avrebbe spianato la strada alla corona mondiale. Tra Tartakower e Vera Menchik, Lilienthal e Rabinovich o se preferite Lasker e Capablanca, si snoda anche l'affascinante sodalizio con l'amico-rivale-allenatore di una vita, Vjacheslav Ragozin.
L'ascesa all'olimpo scacchistico del sesto Campione del mondo, dagli esordi di Leningrado nel 1925 (due soli anni dopo aver appreso le regole del gioco) al torneo-match per il titolo sovietico nel 1941, che gli avrebbe spianato la strada alla corona mondiale. Tra Tartakower e Vera Menchik, Lilienthal e Rabinovich o se preferite Lasker e Capablanca, si snoda anche l'affascinante sodalizio con l'amico-rivale-allenatore di una vita, Vjacheslav Ragozin.